Il programma GOL, il cui significato è “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori” è stato introdotto per provare a rilanciare l’occupazione in Italia e combattere la disoccupazione.
Prevede una serie di misure per il reinserimento lavorativo dei disoccupati, dei percettori di Reddito di Cittadinanza, dei lavoratori in cassa integrazione, dei disabili, delle donne, dei giovani, degli over 50 e di altre categorie.
Il programma GOL si inserisce nell’ambito del PNRR e durerà per il periodo 2021/2025. Vediamo come funziona il programma GOL per il lavoro, quali sono gli obiettivi, chi coinvolge e quali sono le azioni che verranno messe in campo, con la guida rilasciata dal Ministero del Lavoro.

COS’È IL PROGRAMMA GOL, GARANZIA DI OCCUPABILITÀ

Il programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori è un insieme di strumenti e misure volte a promuovere l’occupazione in Italia. Si inserisce nell’ambito della Missione 5, Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), quella dedicata alle politiche del lavoro. Rientra nel più ampio progetto di riforme nel comparto lavoro che oltre a GOL prevede il Piano Nazionale per le nuove competenze, il potenziamento dei centri per l’impiego e il rafforzamento del sistema duale. L’orizzonte temporale del programma coincide con quello del PNRR, va dal 2021 al 2025.

COME NASCE

Il “GOL” nasce con la Legge di Bilancio 2021, in particolare con l’articolo 1, comma 324, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178. Con questo articolo il Parlamento ha stanziato delle risorse per istituire un apposito fondo. Si tratta del “Fondo per l’attuazione di misure relative alle politiche attive rientranti tra quelle ammissibili dalla Commissione europea nell’ambito del programma React EU”. Intanto, con il Decreto 5 novembre 2021 (pubblicato nella GU Serie Generale n.306 del 27-12-2021) è stato adottato il Programma Gol su cui sono stati pubblicati dei provvedimenti ovvero questa relazione, i criteri di riparto per le Regioni, gli obiettivi assegnati alle Regioni e Province Autonome e la tabella sul Fondo per il potenziamento delle competenze e la riqualificazione professionale. La Legge di Bilancio 2022 infine, ha previsto un potenziamento, estendendo i vantaggi del programma GOL anche ai lavoratori autonomi con partita IVA e potenziando il sistema di formazione con l’aiuto di amministrazioni locali, soggetti pubblici e privati e Enti di vario genere.

OBIETTIVI DEL PROGRAMMA GARANZIA DI OCCUPABILITÀ DEI LAVORATORI

Come definito nel Decreto Interministeriale siglato dai Ministri del Lavoro e dell’Economia, il programma mira a riformare il sistema. Si punta ad aiutare i lavoratori a cercare e a difendere

il lavoro e le imprese a riqualificare la manodopera.
È una riforma che contribuirà a migliorare la competitività del Paese, la tenuta sociale, a difendere i lavoratori e la capacità produttiva nazionale. Sono delle tutele cruciali a fronte delle sfide legate alle transizioni tecnologiche e ambientali. Gli obiettivi del programma GOL PNRR sono:

  • centralità dei livelli essenziali delle prestazioni: superare l’eterogeneità delle prestazioni e dei servizi garantiti nei territori. Esigibilità degli stessi sulla base delle risorse disponibili;
  • prossimità dei servizi: indirizzare gli investimenti verso l’offerta di servizi digitali, anche sfruttando l’esperienza maturata con la pandemia. Lo sviluppo deve andare anche in direzione di una presenza fisica con la diffusione capillare dei CPI; integrazione con le politiche attive regionali: evitare il più possibile canali separati di intervento poiché le sovrapposizioni tra strumenti con le stesse finalità producono solo inefficienze;
  • integrazione con le politiche della formazione: superare la separazione tra politiche della formazione e politiche attive del lavoro, con la personalizzazione degli interventi e formazione dedicata sulla base dei fabbisogni rilevati;
  • rete territoriale dei servizi: integrare tra loro i servizi territoriali; servizi di conciliazione per promuovere l’offerta di lavoro femminile. Inoltre, anche quelli per i lavoratori meno qualificati, per intervenire sulle competenze di base, oltre che sulla formazione professionale. Il programma GOL mira a realizzare una programmazione integrata tra i servizi sociali e quelli sanitari. Ciò vale soprattutto, nel caso di persone con disabilità o altre fragilità;
  • personalizzazione degli interventi: differenziare gli interventi a seconda dell’età, del livello di competenze, della complessità del bisogno, delle esigenze di conciliazione, del contesto del mercato del lavoro di riferimento, dei fabbisogni espressi dalle imprese, delle concrete opportunità occupazionali;
  • cooperazione tra sistema pubblico e privato: va resa strutturale la cooperazione tra i servizi pubblici e agenzie per il lavoro, soggetti accreditati per la formazione, altri soggetti riconosciuti dalle Regioni, incluso il privato sociale. Coinvolgimento del privato anche per le persone con meno chanches occupazionali;
  • coinvolgimento delle imprese e del territorio: coinvolgere gli operatori economici locali affinché i CPI possano divenire punto di riferimento nell’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro territoriale, con la stipula di veri e propri «patti territoriali» per fornire strumenti formativi dedicati e condizionati all’assunzione; sistema informativo e monitoraggio capillare: accelerazione e completamento della realizzazione del Sistema informativo unitario del lavoro, osservazione capillare e in tempo reale dell’attuazione a livello di singolo centro per l’impiego;
  • rafforzamento di capacità analitiche: sviluppo strumenti analitici per la conoscenza dei sistemi
    locali del lavoro e la previsione dei nuovi fabbisogni di competenze richiesti;